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Aggiornato al 07/09/2014 h11.17 da MIMMIRIDIMMI & CRI99

sabato 9 maggio 2009

Bari, l'orgoglio ritrovato!


L’orgoglio ritrovato, festeggiare dopo otto anni, l’amore per "La" Bari (nel capoluogo pugliese, la squadra si chiama così, forse perché la si ama). Bari ha celebrato la promozione in serie A fino alle tre di notte, con un mare di bandiere, un centinaio di bengala, caroselli di motorini come corse di tori in corso Vittorio Emanuele, quattro ore incessanti consecutive di cori, e un mare di birra. La festa di San Nicola si è trasformata in quella per la promozione, si è ricreata una piccola "Curva Nord in Nderr’ la lanz" (letteralmente, "le lenze per terra", il mercato dei pescatori sul mare, in pieno centro, ritrovo naturale della tifoseria).
Un’euforia travolgente, ed è un mezzo miracolo che nessuno si sia fatto male, considerate le decine di fumogeni accesi in mezzo alla folla, anche a zero centimetri da carrozzine. E soprattutto i 20 minuti di far west stradale puro, verso le 2 di notte, con un centinaio di auto e motoveicoli a velocità folle e in qualsiasi direzione, pure obliqua, accarezzando pedoni al limite dell’incoscienza. Evidentemente, ieri c’era Qualcuno che ha voluto particolarmente bene ai baresi. Allora: il calcio è un gioco, e nella vita ci sono cose più importanti, va bene; al massimo, il calcio può essere la cosa più seria tra le cose non serie.

Mai mischiare il sacro col profano, ma come fai a convincere i baresi che San Nicola non c’entra? Il 5 dicembre il Bari perde ad Empoli, creando il sospetto della solita stagione di illusioni e delusioni. Il 6 dicembre, è il giorno di San Nicola. Da allora, il Bari inanella 18 risultati consecutivi, costruendo il primato. Si interrompe col Parma, altre tre vittorie, poi non riesce a chiudere con l’Empoli. Poco prima di lasciare lo stadio, lunedi scorso, Antonio Conte portava la figlioletta a dare un bacino al Santo. Perché va come deve andare. La serie A arriva senza scendere in campo, grazie alla sconfitta del Livorno sulla Triestina.

Un ringraziamento a tutti i giocatori della rosa da capitan Gillet al bomber Barreto, senza dimenticare Mister Antonio Conte.

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